Introduzione

Mario Castelnuovo-Tedesco nel 1961, affacciato alla finestra del suo appartamento in Via de' Bardi 52, da cui proviene il Fondo Mario Castelnuovo-Tedesco conservato al Lyceum Club Internazionale di Firenze.

Venerdì 16 marzo 2018 ricordiamo i 50 anni esatti dalla scomparsa di un musicista fiorentino, Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze, 3 aprile 1895 - Los Angeles, 16 marzo 1968), che è ritornato al centro dell'interesse del mondo musicale internazionale con le sue opere, che uniscono la piacevolezza comunicativa a una grande raffinatezza di scrittura e portano il segno della cultura cosmopolita e della curiosità intellettuale di questo originale compositore. Egli nacque e visse nel cuore della sua amata Firenze, dove si formò musicalmente, ricevendo i primi insegnamenti dalla madre, Noemi Senigaglia, e poi iscrivendosi all’Istituto Musicale “Luigi Cherubini”, dove studiò pianoforte con Edgardo Del Valle de Paz e i primi rudimenti dell’armonia, e poi della composizione, con Gino Modona e Antonio Scontrino, e dove, dal 1913, divenne allievo di Ildebrando Pizzetti, che gli aprì la stimolante frequentazione del suo cenacolo e della sua fucina artistica.


A Firenze Mario Castelnuovo-Tedesco si diplomò in pianoforte nel 1914 (quattro anni più tardi si diplomò anche in composizione a Bologna); nel capoluogo toscano mosse i primi passi come concertista, come autore e come critico musicale: di tutte queste attività sono testimoni l’archivio storico del Lyceum fiorentino e il Fondo Mario Castelnuovo-Tedesco presente nella stessa istituzione, dove è conservata la sua biblioteca, trasferita al Lyceum da Via de’ Bardi nel settembre 2015, in seguito alla donazione della nipote Diana.


Questa mostra virtuale vuole mettere a disposizione dei visitatori vari spartiti musicali legati agli anni di formazione del compositore, presenti nel Fondo Mario Castelnuovo-Tedesco. L’intento è di contribuire a far conoscere a un pubblico sempre più ampio e sempre più giovane la figura e l’opera di questo musicista, al di là delle numerose iniziative di studio, editoriali, discografiche, concertistiche e didattiche che stanno fiorendo, non soltanto in Italia, per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua scomparsa.




Mario Castelnuovo-Tedesco nel 1930