Chi siamo


In Italia, seguendo l'onda che veniva dalle organizzazioni anglosassoni, come la Liberal Women's Suffrage Society, intorno alla fine del XIX secolo cominciarono a nascere associazioni che si proponevano l'emancipazione femminile e a Roma, nel 1899, venne costituito il primo comitato pro Suffragio.

Nacque di seguito il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane che nel 1903 aderì alla Consociazione Nazionale Italiana per la Cooperazione Intellettuale e al Consiglio internazionale delle Donne.

Il 20 giugno 1904, a Londra, nella bella sede di Piccadilly, al n° 128,veniva inaugurato quello che per il momento aveva nome LYCEUM CLUB INTERNAZIONALE PER ARTISTE E SCRITTRICI, fondato da Constance Smedley che ne affidò la presidenza a Lady Frances Balfour: ispirato ad un femminismo moderato, faceva della battaglia per il diritto al voto la sua meta principale, ma si asteneva da forme di protesta violente come quelle realizzate, per esempio,dalla Women's Political and Social Union.

Dopo soli 4 anni e in successione alle sedi di Parigi e Berlino, miss Smedley fondò il Lyceum Club di Firenze, scelta fra le città italiane perchè, in quell'inizio '900, particolarmente colta e cosmopolita, abitata da Vernon Le, Edith Warton, Bernard Berenson, Aldous Huxley, Norman Douglas....

La presidenza viene proposta a Beatrice Pandolfini dei principi Corsini, che in breve, in consonanza con quanto espresso dalla Smedley, dette vita ad una Associazione attraverso la quale le donne in possesso delle strutture di conoscenze e di comunicazione -per motivi di appartenenza sociale- potessero metterle a disposizione della classe emergente delle prime professioniste "in carriera", con lo scopo di creare fra esse un'unica comunità: un cerchio, ancora oggi logo del Lyceum, rappresentava la coesione fra le donne alla ricerca, attraverso il lavoro,dell'indipendenza economica e dell'emancipazione.


Il Lyceum fiorentino, nel 2008 Centenario, continua oggi a caratterizzarsi grazie all'alto profilo delle manifestazioni culturali proposte, indirizzate alla comprensione degli inediti e innovativi rapporti di equilibrio che riguardano la nostra società, fatta non di uomini e donne ma sempre più di "persone", chiamate a elaborare forme di convivenza basate su strutture non competitive né gerarchiche ma collaborative.

Nel 2004, il Congresso di Amburgo ha proposto un motto comune: <UN RICCO PASSATO,UN AVVENIRE PROMETTENTE>: in questo motto il Lyceum di Firenze si riconosce totalmente.