Archivio storico del Lyceum

A cura di Mirka Sandiford


da Barbara Imbergamo, Lyceum (1908-2005) Inventario, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana


https://www.sa-toscana.beniculturali.it/ricerche-on-line/inventari-on-line/

INTRODUZIONE ALL’INVENTARIO


DESCRIZIONE DEL MATERIALE POSSEDUTO DALL’ARCHIVIO.


Il materiale posseduto dal Lyceum, e ora riordinato nell’Archivio, è costituito da documenti piuttosto eterogenei per quantità e qualità.


Prima di addentrarsi nella descrizione dettagliata del materiale documentario è utile premettere che, pur trovandosi di fronte a documenti di indubbia utilità e pregio, lo strumento indispensabile e più ricco per la ricostruzione della storia del Lyceum fiorentino è sicuramente il «Bollettino del Lyceum di Firenze», periodico stampato mensilmente, quasi continuativamente dal 1912 ad oggi, con forme e contenuti che variano nel tempo[1]. Il «Bollettino» consente la ricostruzione dei calendari delle attività del Lyceum e riporta, fino al 1945, informazioni più generali sulla vita del Lyceum e delle sue socie. Mi trovo dunque, nell’introdurre alla consultazione di un archivio, a valorizzare per prima una fonte – che pur essendo stata inventariata – non è prettamente una fonte archivistica. Riferirmi al «Bollettino» è però necessario poiché costituisce, insieme a pochi altri materiali, la fonte contenente il maggior numero di informazioni alla quale possono affiancarsi gli altri documenti  che, per la loro frammentarietà, non sempre riescono a dar conto da soli dell’attività del Club o che, per essere meglio contestualizzati, necessitano comunque di un continuo confronto col «Bollettino».


Fatta questa necessaria premessa e passando alla descrizione più approfondita del materiale più propriamente archivistico, è opportuno riferirsi a quelli che mi paiono essere i più preziosi tra i documenti conservati al Lyceum. Mi riferisco in particolare agli Statuti, ai verbali, ai libri di firme, agli elenchi delle socie, a parte della corrispondenza e al materiale prodotto in occasione dei “Congressi internazionali dei Lyceum”.


I libri dei verbali danno conto, pur con alcune lacune, delle Assemblee del Consiglio e delle Assemblee delle Socie che si sono tenute al Lyceum dal 1908 a oggi  e permettono di ricavare informazioni ulteriori e più approfondite rispetto a quanto stampato sul «Bollettino». Assieme a questi ultimi anche gli elenchi delle socie e gli “Statuti e regolamenti” permettono di ricostruire in modo abbastanza approfondito la vita del Lyceum nel corso di un secolo. Non vi sono però materiali utili a ricostruire aspetti relativi alla vita delle singole socie, nemmeno di quelle che ricoprirono cariche importanti nel Consiglio o nelle Sezioni.


I libri di firme, la corrispondenza, e il materiale prodotto in occasione dei “Congressi internazionali” permettono di ottenere informazioni relative alla vita del Lyceum identificando i visitatori illustri, ricostruendo le relazioni che si intrattenevano con gli altri Lyceum e in particolare con la “casa madre” di Londra; di esaminare le relazioni presentate dal Lyceum fiorentino ai “Congressi internazionali”e, dunque, di spostare lo sguardo al “fuori” del club soffermandosi anche sul materiale prodotto da altri Lyceum del mondo e ricavando sia informazioni sull’attività svolta da ciascun circolo sia, a partire dal 1962, le opinioni delle socie dei Lyceum internazionali su tematiche relative alle donne.


Una via di mezzo tra la corrispondenza e il «Bollettino» sono le “Circolari a stampa” e cioè dei foglietti a stampa che davano comunicazioni supplementari rispetto al «Bollettino» e che venivano inviate per posta a tutte le socie.


Presenti pressoché in tutte le Sezioni sono i cartoncini di invito alle iniziative e i programmi. Tuttavia, poiché non si conservano gli inviti per tutte le iniziative organizzate nel tempo[2], non è possibile considerare il materiale contenuto in queste serie come esaustivo nella descrizione dell’attività complessiva né di una singola sezione né del Lyceum nel suo complesso e possono servire piuttosto come testimonianza “grafica” (e ricca soprattutto nel caso della Sezione arte in cui i cartoncini riportano sovente la riproduzione di un’opera esposta) di iniziative di cui dà conto, in maniera più completa il «Bollettino del Lyceum» nel quale si pubblica, mensilmente, il calendario delle iniziative e in cui si ritrovano informazioni rispetto alle eventuali variazioni del programma utili a verificare quali appuntamenti si siano effettivamente tenuti e quali siano stati spostati o annullati.


Solo per la Sezione Arte, la Sezione letteratura e, in misura più ridotta, per la Sezione Musica esiste, in alcuni casi, materiale utile a documentare in maniera più esaustiva una singola iniziativa (mostra d’arte, conferenza, concerto): documenti che permettono di ripercorrere le varie fasi dell’organizzazione dell’evento (il materiale preparatorio, volumi degli atti, i commenti di stampa all’iniziativa).


Seguono poi altri materiali quali bilanci, diapositive e fotografie, locandine, articoli di stampa il cui maggior limite, è la frammentarietà o la loro completa assenza in alcune Sezioni.


Come si potrà verificare con la consultazione dell’inventario il materiale conservato – che nel suo complesso copre il periodo 1908-2005 – è piuttosto disomogeneo nel tempo e vi sono, specialmente in alcune Serie dei veri e propri buchi temporali; così come vi sono Serie che contengono documenti solo per brevissimi periodi. Durante la seconda guerra mondiale i locali del Lyceum vennero requisiti e occupati dalle forze alleate e, secondo quanto si afferma in una lettera conservata nell’archivio, al momento della partenza portarono via, presumibilmente per errore, una cassa di documenti del circolo. Dunque, per quanto riguarda il materiale del periodo pre-bellico le lacune potrebbero essere attribuite a questo. Vi è tuttavia motivo di credere che anche dopo il 1945 del materiale sia andato perso in particolare corrispondenza, poiché sui verbali si trovano di tanto in tanto dei riferimenti a corrispondenza ricevuta di cui non si conserva copia. Si fa notare in particolare l’assenza di materiale, per tutte le sezioni, negli anni Settanta del Novecento un “buco” che fa sospettare una perdita complessiva di quel materiale per ragioni ignote.


DESCRIZIONE DEL RIORDINO EFFETTUATO


Al momento in cui ho iniziato il lavoro di riordino dell’Archivio i documenti si trovavano, sostanzialmente, senza alcun ordine né cronologico né di sezione[3].


Facevano eccezione i «Bollettino» del Lyceum rilegati in 5 volumi dal 1912 al 1953 e riordinati per annate o anni sociali fino al 1998; quattro raccoglitori mensili relativi agli anni più recenti (ottobre 1999-maggio 2004) nei quali sono conservati in ordine cronologico, il calendario mensile delle attività, gli inviti e le fotografie relative ad alcune delle iniziative svolte; tre raccoglitori che conservano la corrispondenza degli anni 1993-96, infine, i documenti relativi alla Sezione Musica già parzialmente riordinati da Ilaria Bucchioni nel corso del 2003-2004.

Ho trovato, inoltre, alcune buste, fascicoli, o raccoglitori che contenevano al loro interno del materiale “omogeneo” (penso ad esempio agli elenchi delle socie, alle lettere dei soldati, al materiale relativo ad alcune mostre d’arte, parte della rassegna stampa e così via): in tutti questi casi i materiali sono stati mantenuti nella loro posizione originaria.


L’inventario è stato organizzato in serie e sottoserie con la numerazione aperta per consentire l’inserimento progressivo di ulteriori documenti.


Tutto il materiale ascrivibile all’attività del Lyceum nel suo complesso è stato archiviato in una Serie identificata come “Documentazione di carattere generale” nella quale si conservano gli Statuti e i regolamenti, i verbali delle assemblee, i registri, i bilanci, la corrispondenza e gli atti (elenchi delle socie, esito delle votazioni per il rinnovo delle cariche, relazioni di carattere generale etc.), le fotografie, i bollettini, gli articoli di stampa relativi all’attività del Lyceum nel suo complesso.


Sotto la denominazione di “Rapporti con Lyceum italiani ed esteri” che non corrisponde ad una Sezione del Lyceum[4]  è stato invece raccolto il materiale relativo ai rapporti che il Lyceum di Firenze ha intrattenuto nel tempo con gli altri Lyceum del mondo.


Fatta eccezione per le prime due Serie, appena citate, che aprono l’inventario tutto il resto del materiale è stato riordinato e archiviato facendo riferimento alle Sezioni del Lyceum che lo hanno prodotto nel tempo e distinguendolo all’interno delle singole Sezioni per tipologia di materiale.


Il materiale è perciò ora ordinato in Serie corrispondenti alle Sezioni del Lyceum e in sottoserie per tipologia al loro interno (cfr. Indice) per rendernee più semplice la consultazione e il reperimento.


Per ciascuna Sezione sono state create le Serie in base al materiale posseduto, perciò mentre la Serie “Inviti e programmi” (che conserva i cartoncini di invito alle iniziative e i programmi mensili o annuali di una Sezione) è presente in tutte le Sezioni, altre Serie sono presenti solo in alcune di esse.


Le Sezioni sono state inserite nell’inventario in ordine alfabetico e col nome attuale. Nei casi in cui una Sezione abbia cambiato denominazione la denominazione precedente è riportata in parentesi; alcune delle Sezioni non sono più attive da tempo.


Il criterio di massima nella compilazione dell’inventario, e dunque nell’attribuzione ad una singola voce (e numero di segnatura) di uno o più documenti, è stato dettato da valutazioni legate al contempo alla numerosità dei documenti e alla loro importanza e alla facilità di consultazione e di reperimento della fonte pur tentando di mantenere un elevato grado di dettaglio sulla fonte stessa. Si darà il caso, dunque, di segnature che identificano solamente un documento o di segnature che identificano più d’un documento. Nel primo caso si tratta di materiale particolarmente importante; nel secondo caso si sono riuniti sotto la medesima scheda documenti omogenei per tipologia poiché si è creduto di rendere così di più facile consultazione l’inventario. Nel caso degli inviti per esempio, nelle Serie delle singole Sezioni, una segnatura corrisponde ad un’annata e all’interno della descrizione si indicano nel dettaglio i singoli inviti conservati.


La corrispondenza, per lo più in entrata essendo molto poche le minute conservate, è stata ordinata per decenni o per annate a seconda del numero e dell’importanza dei documenti conservati; e per lo più sono stati indicati nel dettaglio mittente e destinatario e data.


I documenti riportano sempre la data; nel caso di carte priva di indicazioni, quando è stato possibile, è stata attribuite è indicata tra parentesi quadre [1940]; nel caso in cui non sia stato possibile attribuire in nessun modo una data i documenti portano l’indicazione s.d.; tutto il materiale s.d. è raccolto insieme in un’unica segnatura e collocato in fondo a ciascuna sottoserie.


Nell’inventario è possibile distinguere le dizioni originali da quelle attribuite perché le prime sono sempre riportate tra virgolette. Per non appesantire troppo l’inventario e rendere più agevole la lettura si è stabilito di riportare tutte le indicazioni utili ma di eliminare quanto poteva essere superfluo nella consultazione d’inventario e per esempio di non riportare i titoli nobiliari o le indicazioni “professore”, “dottore”, “signora”, e così via.


Nel caso degli inviti, diversi nello stile per ogni Sezione e con numerose variazioni nel corso del tempo, si è adottato il seguente criterio: nella maggior parte dei casi è stato riportato il nome del conferenziere, artista o musicista e tra virgolette il titolo esatto della conferenza, mostra o concerto  tenuti al Lyceum, seguiti dall’indicazione della data:


Angelina Altoviti Avila, “La musica al tempo di Dante”: 16 marzo 1921.


Quando però la dizione sull’invito era scritta in modo che una riduzione ad Autore + titolo sarebbe risultata poco comprensibile si è riportato per intero la dicitura presente sull’invito nel seguente modo[5]:


“Recitazione poetica di Marcello Giorda”: 20 dicembre 1923;


oppure:


“Dario Lupi parlerà de «I canti dell’Isola di Ada Negri»”: 11 febbraio 1925;


oppure:


“Riunione in onore della signora di S.E. Piero Parini”: 30 maggio 1936.


Talvolta due Sezioni cooperano alla organizzazione di un incontro, in tutti quei casi il cartoncino di invito è stato conservato nella Sezione che viene citata per prima e lì inventariato.

[1] Il «Bollettino» non è stato stampato negli anni 1915-1919. Sul «Bollettino del Lyceum di Firenze» si veda anche Silvia Franchini, Monica Pacini, Simonetta Soldani, Giornali di donne in Toscana, dal 1770 al 1945. Un catalogo, molte storie, Firenze, Olschki, 2006.


[2] Non è chiarito se gli inviti erano stampati in ogni occasione e siano andati perduti o se invece la stampa degli inviti non copriva tutte le iniziative in programma.


[3] Mi sono occupata del riordino dell’archivio e della stesura del presente volume (consegnato in versione cartacea e in CD-rom) per tutta la documentazione presente in sede per l’arco di tempo (1908-2005).


[4] Da non confondere con l’esistente Sezione Rapporti Internazionali


[5] In questi casi trattandosi di una citazione letterale sono stati mantenuti i titoli nobiliari o le altre indicazioni attribuite al conferenziere o alla conferenziera (professoressa, marchesa, prefetto, etc.).